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  1. Dunque è interessante come abbiamo cambiato metodologia (più efficace), in pratica bisogna combinare la logica della propulsione dei razzi con le turbine a vapore, il perchè è sicuramente dovuto al maggiore afflusso di acqua dovuto ai nuovi sistemi EVAP. Per tornare a noi, partiamo con il fatto che sono tutte approssimazioni che vengono comunque ricalcolate dai fattori di conversione e dalle tabelle già presenti in mappa per cui un minimo scostamento non creerà alcun problema. Partiamo dai dati che si possono ricavare: I BP con i nm possono essere convertiti tranquillamente in mg e diventano: (0, 0.3, 0.35, 5.5, 11, 16, 22, 28, 31.5, 35, 38, 42.5, 47, 51, 56, 60) - i valori sono arrotondati, tra l'altro mi sembra che il primo bp sia invertito ma poco importa. Questo passaggio ti servirà nel caso tu voglia fare una correlazione con le altre mappe. Considerando che anche nella descrizione vi è esplicitamente scritto che è una mappa sull'aria stazionaria, si può riassumere così: Dove m˙ è ovviamente la massa, cp è la conducibilità termica, T temperatura, Q˙ è il calore del flusso W˙ il trasferimento del carico di lavoro. In questo caso te hai già in tabella la massa ti serve calcolare in modo inverso la pressione, avendo a disposizione la massa tramite la formula precedente ti puoi calcolare la temperatura così da inserirla nell'equazione successiva (numero di Mach): Dove ω rpm del core assey, rtip è la radiante dell'impeller, T la temperatura, Rexh costante dei gas, γ il Coefficiente di dilatazione adiabatica. A questo punto trovato il numero di mach si può procedere al calcolo della pressione: a4, b4, c4 sono le costanti specifiche del turbocompressore che devono essere fornite dal costruttore. Quello descritto sopra è ovviamente assai complesso e converrebbe usare una forma un po' più soft. Prendendo come esempio i BP modificati in precedenza sapendo anche le lambda e avendo chiara la concezione di aria stazionaria si può calcolare quanta pressione abbiamo in tabella. Per calcolare la densità dell'aria puoi usare la legge di stato dei gas perfetti: Per il calcolo della VE per ogni regime: dove t* è la durata della fase di aspirazione e 𝑥𝑐 ̇ (𝑡) è la velocità dell’aria all'uscita del condotto di aspirazione in funzione del tempo. Ac è la Sezione del condotto. Vedendo che hai un damos DEVE essere presente sia il valore della densità nominale (e curve correlate alla sua correzione) e la VE nominale (idem come la densità). Personalmente preferisco usare come valore sempre quello di Bulk-Temp cioè 1 il perchè è semplice, perchè ci sono le tabelle correttive e relativi sensori che danno una grande tolleranza; e come hanno spiegato gli altri utenti nel caso di modifica si valuta un valore medio. Ovviamente sapendo i dati in diagnosi potrei essere più preciso ma direi che di picco come avrai calcolato anche te siamo sui 2100/2200 mBar e a limitatore 1800/1900 mBar, ovviamente in base a quello che vedo nella tabella. Spero di essere stato esaustivo, nel complesso ci sono molti calcolatori che ti permettono di velocizzare tutto il processo.
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